Tra memoria e presente:i film di Gianfranco Pannone Contributed by Anonymous on Monday, 30 March @ 11:53:12 CEST Topic: Cultura | La rassegna è organizzata dal Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale per rendere omaggio al lavoro di un ex allievo del CSC che si è distinto nel perseguire la difficile strada del documentario d’autore.
Raramente un allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia ha perseguito la strada del documentario con l'impegno e la dedizione di Gianfranco Pannone. Fin dagli inizi degli anni Novanta, quando ancora non si parlava di rilancio del documentario e le uniche prospettive per un giovane autore erano quelle offerte dalla fiction, Gianfranco Pannone ha scelto un percorso del tutto personale, lontano dai minimalismi del cinema italiano reduce dai fallimentari anni Ottanta, guidato dal riflesso della memoria sulla realtà contemporanea. Comincia così il viaggio di Pannone nella Storia e nei suoi intrecci sociali e antropologici, avendo come coordinate il richiamo del Sud d’Italia come terreno di incontro e di dialettico confronto. Il peso del fascismo, il dopoguerra, il falso mito del boom, il sindacalismo le lotte operaie, fino al problema attuale dell'immigrazione. Pannone è un testimone della storia recente d'Italia, di un’Italia vista dal basso, attraverso la gente comune. Dai coloni delle bonifiche pontine agli zii d'America; dagli stunt-man "romani de Roma" agli operai immigrati del Sud a Torino; dagli intellettuali borderline alla Pennacchi agli ex brigatisti schiacciati da vicende più grandi loro. A tutta questa gente Pannone si rivolge con uno sguardo umano, non per giustificare, ma per cogliere le contraddizioni, i mutamenti sociali e antropologici di un paese cresciuto molto in fretta. Questi sono i temi che ritornano su se stessi e si intrecciano da un documentario all'altro, tasselli di un mosaico mai composto definitivamente perché Gianfranco Pannone è sempre alla ricerca di nuovi spunti da approfondire. Il contesto oggi è del tutto diverso da quello degli esordi, poiché, dopo i successi di Michael Moore, al documentario è dato un improvviso ritorno d'interesse, anche in virtù degli impulsi provenienti da una società carica di contraddizioni, in continua evoluzione e difficile da decifrare. L'occhio del documentarista diventa quindi sguardo privilegiato che ha il dono di dilatare le prospettive degli spettatori.
Nell'ambito della rassegna:
Incontro con Gianfranco Pannone, Tarek Ben Abdallah, Giovanni Fasanella, Roberto Silvestri. Moderato da Sergio Toffetti, Conservatore Cineteca Nazionale
19 febbraio 2009 ore 20.45
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